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strain
instabilità
Concepisco la scultura come un lavoro sull’instabilità, sulla dissipazione, sui momenti di rottura e transizione. Mi interessa, soprattutto, catturare l’istante in cui qualcosa sta diventando altro da quello che è. Penso alla forma non come ad un presente statico, ma piuttosto come ad un flusso di tempo. Cerco di afferrare la forma del tempo, del suo essere incessante, ineluttabile e imprevedibile mutamento proprio come la vita stessa.

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